Oggi ti racconto un po’ della mia storia, come sono arrivata a fare questo lavoro e sopratutto perchè lo faccio ancora.

Sono quasi dieci anni che lavoro come kinesiologa libera professionista e, se mi guardo indietro, inizio ad avere abbastanza esperienza e cose da raccontare a proposito della storia d’amore tra me e il mio lavoro. Sì, direi che potrei paragonarlo proprio ad una relazione romantica considerando quanto il mio cuore è stato ed è tuttora coinvolto.

Il giorno che ho deciso di iscrivermi alla scuola di Kinesiologia e Naturopatia non sapevo dove mi avrebbero portato questi studi, anzi, ti dico onestamente che non sapevo nemmeno esattamente cosa stessi studiando. Diciamo che mi fidavo del mio intuito che mi diceva che quello era il posto giusto per me. In effetti quando andavo ai corsi mi sembrava finalmente di stare con persone che parlavano la mia lingua: una lingua strana certo, ma che mi faceva sentire finalmente a casa.

Mi interessavano le discipline bio-naturali già da tempo e imparare cose nuove per me era da sempre un toccasana, perciò frequentare una volta al mese i corsi era come se ogni mese fosse Natale.

I miei compagni di studi erano persone come me, che cercavano equilibrio e risposte più che una strada professionale. Sentivamo il bisogno di conoscerci meglio, di risolvere i conflitti che ci attanagliavano nelle nostre vita quotidiane, le solite cose: amore, lavoro, denaro, salute….e non ci permettevano di vivere in modo sereno e di goderci la vita.

I primi anni sono stati un’assoluta scoperta, di me prima di tutto e poi di un mondo intero. Ho compreso forse per la prima volta davvero come funzioniamo noi esseri umani e ho aperto gli occhi su un mondo che non conoscevo affatto. Ho imparato ad ascoltarmi e ascoltare con più amore e pazienza. Ci sono stati anche momenti difficili ovviamente, ma delle difficoltà te ne parlo un’altra volta.

Quando ho deciso che volevo farne un lavoro?

Bè, se la passione c’è stata da subito, quando ho iniziato a studiare come ti dicevo non avevo le idee per niente chiare. Non immaginavo nemmeno come potesse essere fare la kinesiologa come lavoro. Avevo i miei insegnanti come riferimento ma non riuscivo ancora a vedere me stessa farlo. L’unica certezza che avevo era che non faceva per me un lavoro dipendente da fare a orari fissi, infatti quando ho iniziato a studiare facevo tre lavori a orari super variabili. Le scuole di formazione olistica sono private e costano molto e io abitavo pure da sola! Ero già una slash worker e non lo sapevo.

La cosa che mi ha stupito di più e forse anche convinta quando ho iniziato a propormi per le prime sessioni di prova è stata la fiducia che avevano in me le persone. Diciamo che ero bravina sì e che mi impegnavo davvero al massimo. Questo perchè sotto sotto pulsava la vera motivazione che forse ancora non avevo riconosciuta e che è ancora quella che mi spinge a fare questo lavoro.

Mi piace aiutare le persone a vivere meglio e credo fermamente che farlo renda il mondo un posto un po’ migliore.

Gli indizi c’erano fin dall’infanzia: mi piaceva sentirmi utile, ascoltare e dare consigli; amavo le piante e il mondo naturale; ero curiosa, non mi accontentavo delle spiegazioni che non avevano senso e volevo rendere il mondo un posto migliore. Diciamo che ho dovuto maturare un bel po’ di competenze prima di poter essere realmente uno strumento di cambiamento.

Oggi faccio la kinesiologa perchè amo gli esseri umani e la sfida del nostro vivere in armonia su questo pianeta. Siamo creature incredibili ma ci conosciamo davvero poco. Abbiamo perso il libretto delle istruzioni e non sapendo come funzioniamo spesso viviamo immersi nei nostri problemi. Grazie a questo lavoro imparo e insegno ogni giorno cose nuove su come vivere una vita piena di senso.

La gioia più grande per me è potere vedere rifiorire le persone che incontro nel mio studio per le sessioni individuali e nei percorsi di gruppo e osservarle sbocciare mentre le loro vite si trasformano in un giardino pieno di colori.

Ogni volta che lavoro sento che sto portando Luce nella vita di quella persona e che quella Luce verrà diffusa a chi le sta intorno. Perchè quando una persona si ascolta e si ama sta meglio fisicamente, ha un campo energetico pulito, è più presente e serena, consapevole delle proprie capacità e del suo posto nel mondo. Quando vivi così la tua vita tutti ne beneficiano: la tua famiglia, i tuoi figli, gli amici, i colleghi di lavoro, i clienti, fino alle persone con le quali ti trovi in fila alla posta o alla cassa del supermercato.
Ecco sì, direi che questo è il motivo per il quale faccio la kinesiologa.

Aiuto le persone che vogliono vivere in equilibrio e insieme contribuiamo a rendere il mondo un posto un po’ più luminoso.

Tu perchè fai il lavoro che fai? Ti rende felice? Scrivimelo nei commenti