Tra i tanti modi per fare pulizia nella propria vita un metodo che a me piace molto e che affido spesso come compito a casa tra una sessione e l’altra è la pulizia della parola. E’ un processo semplice che consiste nell’osservazione consapevole di ciò che dici quando parli.
Per prima cosa chiedo di notare se è presente nella tua maniera di esprimerti la lamentela, un prodotto verbale davvero comune e pure di gran moda.

Lamentarsi è un processo tossico.
Per te e per chi sta intorno a te.

Ci sono molti modi per raccontare agli altri di te e di ciò che sta succedendo nella tua vita e ci sono alcuni momenti in cui è lecito e legittimo lasciarsi andare, cercare supporto, essere tristi e esternare il proprio dolore.
Ovviamente non intendo come lamentela uno di questi casi, ma tutti quei momenti in cui la bocca, e prima ancora la mente, ti si riempiono di frasi pessimiste e vittimistiche. Di solito quando ci si lamenta la voce diventa lagnosa o polemica, il corpo tende a curvarsi su se stesso, l’energia che emani è pesante e davvero poco luminosa. La lamentela è qualcosa di inutile perchè quando la metti in atto non stai cercando di risolvere la situazione ma solo di attirare l’attenzione su di te, di procrastinare, di deresponsabilizzarti. Infatti in quel momento di solito tendi a vedere problemi anche laddove non ce ne sono.

Lamentarsi significa riconoscere a qualche evento o agente esterno il potere di farti stare male, è in realtà un modo per autocommiserarti e per non reagire, rimanendo nella palude. E ancora prima è una maniera di percepirti che puoi modificare solo imparando ad ascoltarti mentre parli.

La vita è un susseguirsi di alti e bassi e se ci dovessimo lamentare ogni volta che le cose non vanno nella direzione che vogliamo passeremmo il tempo solo a fare quello. Bene, se riconosci di avere questa abitudine, anche in forma lieve, ti offro qualche suggerimento per modificarla.

  • Prova ad ascoltarti quando ti racconti agli altri e osserva se tendi a dipingerti come una vittima oppure sei più propensa a trovare soluzioni e a vedere il lato positivo della situazione. Sii obiettiva e non barare!
  • Impara a ringraziare per ciò che nella tua vita c’è già e funziona e magari dai per scontato.
  • Scopri quali sono le situazioni dove non stai esercitando il tuo potere, dove ti senti vittima e chiediti cosa puoi fare per cambiare le cose. L’autoresponsabilità è qualcosa che si può imparare.

Ricordati che hai sempre potere, anche solo di decidere come affrontare ciò che ti capita, con quale atteggiamento.

Questo è il primo passo verso l’autoresponsabilità e per diventare regina del tuo regno!