Parto da una affermazione semplice quanto vera: una donna economicamente indipendente è una donna libera.

Personalmente non ne posso più di ascoltare storie di donne che sentono di non potere scegliere di lasciare il marito perchè non hanno denaro per vivere da sole o con i figli, che non si sentono libere di cambiare un lavoro che non le realizza perchè “eh il posto fisso, dopo come faccio?” che non hanno consapevolezza del proprio valore e questo si riflette sulle loro scelte e sulle loro vite.

Da bambina volevo cambiare il mondo e renderlo un posto migliore. Sognavo in grande, vedevo ingiustizie ovunque e soffrivo tantissimo. Mi chiedevo come potessi contribuire nel mio piccolo e così ho fatto varie esperienze fino a costruire la mia professione di oggi nella quale cerco di portare luce e insegnare alle donne ad ascoltarsi, conoscersi e rispettarsi attraverso l’autoresponsabilità.

Anni fa rimasi ingenuamente stupita quando, durante la mia esperienza come volontaria a Linea Rosa, il centro antiviolenza per le donne di Ravenna, ho scoperto che una delle forme più comuni di violenza denunciata era quella economica. Si intende per violenza economica il controllo del patrimonio da parte del partner, la richiesta pressante di lasciare il lavoro per accudire i figli, il controllo delle entrate e delle uscite e altre forme di manipolazione finanziaria.

Se quello di cui ho scritto sopra non succede a ogni donna che si sposa, è vero comunque che la maggioranza delle donne con il denaro ha un rapporto conflittuale e che questo c’entra parecchio con l’educazione che riceve e con l’autoresponsabilità.

Le donne lavorano e possiedono denaro da tempi relativamente recenti. Fino a qualche decennio fa nella nostra cultura la professione più comune delle donne era essere moglie e madre e le donne che lavoravano erano quelle di famiglie povere o certamente non benestanti. Le più in gamba magari gestivano il denaro di famiglia. Ora che i tempi e i rapporti familiari e sociali stanno cambiando è bene aggiornare i sistemi.

I soldi sono solo soldi, capiamoci bene. E se il tuo rapporto con questo strumento è conflittuale è molto probabile che sotto ci sia ben altro.

La cosa che mi ha da subito affascinata del lavorare sul tema del denaro è che è connesso a tutto: al valore che dai a te stessa, all’autoresponsabilità, al corpo, al rapporto tra spiritualità e materia e alle priorità che ti dai nella vita.

Potrei dirti “Dimmi che rapporto hai con il denaro e ti dirò chi sei” quindi migliorare il tuo rapporto con il denaro – oltre a farti vivere più serena – ti aiuta a conoscerti e a fare chiarezza su chi sei e cosa vuoi nella vita. E ovviamente ti illumina su come ottenerlo!

Il primo passo ovviamente è occuparsene. Troppo spesso infatti noi donne tendiamo a mettere la testa sotto la sabbia, a delegare, a fare finta che non ci interessi il tema del denaro. C’è una frase che sento spesso e che andrebbe cancellata dal nostro verbale: “Non sono capace”. Il rischio è che diventi una comoda scusa per non imparare a farlo. E’ vero che nella maggior parte dei casi non ci viene data un’educazione finanziaria fin da bambine o che il mondo del lavoro ancora non ci riconosce a pieno il nostro valore, ma è anche tempo di uscire dal ruolo di vittime e di prenderci la responsabilità del tipo di vita che viviamo e del mondo in cui vogliamo vivere.

Per iniziare a migliorare il tuo rapporto con il denaro ti consiglio tre cose da mettere in pratica prima di subito!

Tieni pulito il tuo portafoglio e le tue borse
Butta gli scontrini vecchi, le tessere scadute o che non usi e tutto ciò che lì dentro non dovrebbe stare. Tieni costantemente il tuo portafoglio e la tua borsa in ordine e puliti. Puoi passarli ogni tanto con un po’ di palo santo o metterci qualche goccia di olio essenziale di patchouly, cedro atlantico o mirra.

Tieni traccia delle tue entrate e delle uscite.
Osserva come entra il denaro nella tua vita e come esce. Puoi utilizzare un Kakebo, un foglio excell o creare la tua personale agenda dei conti. L’importante è farli quadrare e il primo passo è metterci attenzione e presenza. Quali sono le aree dove spendi di più? Come ti fa sentire l’osservazione del flusso del denaro?

Ringrazia ogni mattina per tutto ciò che c’è già nella tua vita.
Il rapporto con il denaro è inquinato quasi sempre dalla mentalità di miseria che come una pianta coltiviamo giorno dopo giorno lamentandoci di continuo. Inizia a potare questa pianta ringraziando per ciò che hai e coltivando una mentalità di abbondanza.

Per dare il mio contributo nel mondo e migliorare il rapporto che hai con te stessa e con il denaro ho creato anche Denaro e Femminilità un percorso individuale che ti accompagna passo dopo passo a coltivare l’autoresponsabilità, imparare a darti valore e migliorare la tua situazione economica in maniera pratica.

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E tu vuoi migliorare te stessa e cambiare il mondo con me oppure continuare a lamentarti?