Durante le feste appena trascorse ho avuto modo di riflettere sul tema del riposo e mi sono chiesta: ma esattamente cos’è il riposo? E perchè spesso facciamo fatica a riposarci?

Per riposo io intendo staccare la spina, completamente, permettere al cervello e al corpo di rilassarsi e rigenerarsi. Il modello sociale che abbiamo costruito e nel quale viviamo ci chiede di essere sempre produttive, sempre attive e negli ultimi anni anche sempre connesse. Ogni momento delle nostre giornate è dedicate al fare. Anche il fine settimana o le vacanze, che dovrebbero essere i momenti classici da dedicare al riposo e al santissimo ozio sono diventati il tempo delle pulizie, della spesa al centro commerciale, dei viaggi low cost dove più che altro si corre da una parte all’altra e si torna più stanchi di prima.

Quanto tempo stai dedicando effettivamente a essere?

Il riposo è anche quel tempo nel quale si recupera dopo uno sforzo fatto, ad esempio dopo una gara, un momento difficile, un periodo particolarmente sotto pressione. E’ un tempo che nel tuo quotidiano dovrebbe essere previsto per non arrivare ad ammalarti a causa dei sovraccarichi che il nostro attuale stile di vita ci impone. Se poi non ti ascolti e ignori i segnali che il corpo ti manda spesso si arriva al limite. E allora il riposo diventa forzato e orizzontale a letto o sul divano sei costretta a concederti quella tregua che il tuo organismo richiedeva da tempo. Perchè dunque arrivare a stare male per doversi riposare?

Il riposo fra l’altro porta numerosi vantaggi

Riduce lo stress ossia quello stato di tensione costante sia fisica che mentale che, alla lunga ma nemmeno troppo, logora e danneggia il tuo organismo.

Aumenta la resilienza, cioè quella capacità di recuperare dopo un momento difficile e ritrovare equilibrio e centratura.

Favorisce il sonno permettendo al tuo organismo di svolgere le funzioni notturne fondamentali tipo detossinare, rigenerarti e farti avere una pelle bellissima.

Ti aiuta a dimagrire, sopratutto se la tua fame è di origine nervosa o compensativa e se non ti prendi il tempo di ascoltarti in profondità.

Migliora la concentrazione e la resa, perchè è inutile essere sempre operativa se poi nei momenti fondamentali nel lavoro e nella vita vai in palla.

Aumenta la pazienza e la tolleranza basi del vivere civile e delle relazioni. Osserva se dopo esserti riposata anche solo mezz’ora ti arrabbi di più o di meno e quanto sei più sorridente e disponibile all’ascolto e alla comprensione.

Favorisce la creatività e la capacità di trovare soluzioni e avere più chiarezza e nuove idee.

Dilata e migliora la percezione del tempo e su questo argomento ci vorrebbe un intero post a parte e un giorno lo scriverò! Per il momento provare per credere.

Ma come ci si riposa? Per la mia esperienza riposo è leggere un libro, non di lavoro possibilmente altrimenti non vale! E’ passeggiare nella natura, andare al mare e fare un bagno, guardare un tramonto, è fare niente, contemplare un paesaggio, le nuvole, l’orizzonte. Cose semplici che distendono la mente e ossigenano e nutrono l’anima. A te scoprire cos’è il riposo per te.

A proposito di riposo la prossima settimana vado in vacanza e anche il blog si prende una pausa con me. Torna lunedì 4 febbraio, se vuoi scoprire dove vado e come mi riposerò ti aspetto qui.