Da qualche anno mi sono avvicinata alla Kabbalah, la parte più mistica della tradizione ebraica. Ho scoperto un sistema complesso e allo stesso tempo semplice dove ogni concetto ha un ordine e dove tante domande hanno trovato risposta. Il glifo di base di questo paradigma è chiamato l’Albero della Vita, uno schema simbolico di sfere e sentieri che ogni essere umano si trova a percorrere durante tutta l’esistenza, consapevole o meno di farlo.
Il nostro universo può essere rappresentato in molte maniere, questo è uno dei tanti. Adottando di base questo schema è possibile lavorare sulla propria crescita ed evoluzione attraverso l’uso degli archetipi collegati. Questo codice è uno dei più antichi rimasti intatti e la sua particolarità è la sua alta vibrazione. Ognuna delle 22 lettere è una scintilla di luce, parte della Creazione e elemento costruttivo di ogni Creatura. Nell’ebraico ogni lettera possiede una natura individuale, un nome e specifiche correlazioni che sul piano umano si rifanno alle nostre attitudini a percepire l’Universo. L’essere umano è una struttura vibrazionale che può essere fatta risuonare con i giusti strumenti. Gli archetipi della tradizione ebraica sono uno di questi.
La terapia con le lettere dell’alfabeto ebraico (RLKA Riarmonizzazione con le lettere e gli archetipi della tradizione ebraica) è una antica metodologia di trasformazione e guarigione. Gli archetipi della tradizione, applicati alla struttura fisica ed energetica dell’uomo, permettono di riorganizzare tutto il sistema portando armonia dove c’è disarmonia, equilibrio dove c’è disordine. Per fare questo si parte dal presupposto che l’uomo sia un sistema integrato dove corpo, mente e anima sono livelli diversi ma non disgiunti.
Ogni sistema e parte anatomica dell’essere umano ha un nome e attraverso questi nomi si possono individuare gli archetipi più indicati da utilizzare. La struttura simbolica dell’alfabeto ebraico e lo studio delle parole e delle radici che lo animano con i loro profondi significati è alla base di questo sistema.
Attraverso la terapia con le lettere ebraiche si risolvono vecchi conflitti, si sciolgono traumi e blocchi, si lasciano andare dolori, paure e resistenze che nel corpo hanno messo radici profonde.
Ogni livello viene attraversato e integrato. Microcosmicamente e macrocosmicamente.
Partendo dall’ascolto dell’organismo si può arrivare così alla vera guarigione.