La Kinesiologia è una professione non ancora molto nota in Italia e talvolta anche la pronuncia di questa parola sembra essere complicata. Il termine deriva dal greco kinesis, che significa movimento, più la parola logos che significa scienza. La parola racconta quindi dello studio del movimento. In effetti è da questo che si parte, sopratutto perchè il monitoraggio muscolare, o test kinesiologico, che viene utilizzato come guida della seduta, si basa proprio sulla capacità dei muscoli di contrarsi e rilassarsi. Il nostro corpo è incredibilmente intelligente e nascoste al suo interno ci sono tutte le nostre storie, le  risposte e le soluzioni alle nostre domande.

Per quello che mi riguarda la Kinesiologia più che una scienza è un’arte. Non basta infatti sapere eseguire correttamente tutte le tecniche più innovative oppure eseguire il test di tutti i muscoli del corpo per avere un buon risultato; altrettanto se non più importante è sapere parlare alla persona e all’organismo con il quale ci stiamo relazionando. Intuito, tatto, capacità di ascolto e empatia sono elementi base per un professionista. Il linguaggio del corpo è molto più sottile di quanto sembra, è composto da piccoli segnali, visibili e invisibili che un buon kinesiologo deve saper leggere e interpretare. La Kinesiologia è compresa nelle professioni olistiche. Questo significa che quando ci prendiamo cura di una persona lo facciamo nella sua interezza, non solo dando attenzione al motivo che l’ha portata da noi. Durante una seduta di Kinesiologia si lavora su tutti i livelli: fisico, emotivo, mentale, energetico e spirituale,  perchè non sono separabili l’uno dall’altro, anzi se un piano assorbe troppa energia un altro può diventare più debole facendo perdere l’equilibrio a tutto l’organismo. Siamo abituati a ricorrere al medico, al fisioterapista, al terapeuta olistico solo quando l’organsimo manifesta segni evidenti di disagio. Non abbiamo ancora la cultura della manutenzione che dovrebbe significare prestare attenzione quotidianamente al nostro organismo attraverso pratiche che lo mantengano in salute. Le società in cui viviamo sono complesse, il livello dello stress e della competizione è alto, le settimane trascorrono velocemente e abbiamo poco tempo per contemplare, scaricare la tensione, godere dei successi e dei piaceri della vita. Solo quando i conflitti si accumulano ricorriamo ad un professionista. Sarebbe buona pratica avere una o più persone di fiducia con cui interfacciarsi ogni tanto, con i quali parlare dei propri vissuti, dei traguardi raggiunti e di quelli da raggiungere, delle paure e della fatica, del senso della propria esistenza e del proprio fare. L’essere umano di questo millennio ha nuove sfide a cui non si può sottrarre. Una di queste è diventare sempre più autonomo e indipendente. Per  fare ciò servono strumenti che non sempre riusciamo ad attivare da soli.

Il Kinesiologo è quel professionista che riesce ad ascoltare la persona e l’organismo con umiltà e rispetto, senza giudizio o parzialità. Ogni tematica è la benvenuta, che sia fisica o emotiva, lavorativa o esistenziale. Il nostro obiettivo è andare all’origine del disagio, perchè il corpo ha tutte le risposte e noi siamo strumenti a vostra disposizione per farle emergere e sbocciare come fiori nel mare della vostra consapevolezza.